16/11/10

I cori della Georgia: al Duomo di Monreale (Palermo), una rara occasione per entrare in contatto con la cultura e i ritmi del Caucaso

Ogni cosa canta in Georgia, la gente, le montagne, i fiumi, il cielo e
la terra. Non esiste una polifonia simile a questa altrove. Ascoltarla
anche solo una volta ti fa gustare il sapore dell’eternità
(Mstistlav Rostropovich)


La Georgia è una nazione caucasica affacciata sul mar Nero e incastonata tra Turchia, Armenia, Azerbaijan e Russia. Il nome originale della Georgia è Sakartvelo  che scritto in georgiano diventa საქართველო .
In Italia si parla poco di questo paese; scarse sono inoltre le pubblicazioni reperibili anche nelle librerie più fornite. Ttuttavia esso viene considerato uno dei paesi più belli della terra,  in grado di regalare stupendi panorami naturali e appassionare i viaggiatori più curiosi in cerca di quelle culture che sembrano stare in equilibrio tra l'oriente e l'occidente, ancora in bilico tra le tradizioni arcaiche delle numerose etnie che hanno vissuto in questi territori e le tecnologie moderne che ci hanno trasmesso invasioni militari e conseguenze di attacchi aerei.
Proverbiale è l'ospitalità dei Georgiani, in questo molto simili ai Siciliani e atavica è anche la loro passione per il vino, che producono praticamente da sempre.
Non certo semplice è la scrittura " Kartuli", che distingue la lingua georgiana, come pure la numerazione vigesimale, simile a quella francese antica ( anche in Georgia per dire 80 si dirà: 4 volte venti).

Gli appassionati di letteratura odeporica antica rammenteranno il mitico viaggio degli Argonauti descritto da Apollonio Rodio nel III sec a.C. Giasone su invito del re tessalo Pelia, parte dalla Grecia sulla nave Argo per raggiungere la Colchide al fine di impadronirsi del vello d'oro. La Georgia è propria quella  stessa terra raggiunta da Giasone.

Proprio nei prossimi giorni si tengono a Roma , a Palermo e  L'Aquila le Giornate della cultura georgiana, una rara e preziosa occasione per avvicinarsi alla cultura del popolo georgiano attraverso i ritmi travolgenti del Corpo di Ballo della Compagnia Nazionale di Danza " Rustavi"e del Coro nazionale Georgiano "Rustavi" .

Queste le date e i luoghi della manifestazione:

15 novembre - Roma, Auditorium Parco della Musica. Alle 21:00: Gia Kancheli, Orchestra sinfonica e Gruppo ``Rustavi`` (canti e danze tradizionali).
16 novembre - Palermo, Duomo di Monreale. Alle 21:00: ``Rustavi`` (canti tradizionali);
17 novembre - Palermo, Duomo di Monreale. Alle 21:00: ``Rustavi`` (canti tradizionali);
18 novembre - Roma, Auditorium Parco della Musica. Alle 21:00: ``Rustavi`` (canti e danze tradizionali);
19 novembre – L’Aquila. Auditorium della Guardia di Finanza. Alle 19:00: (concerto gratuito per le popolazioni colpite dal terremoto) ``Rustavi`` (canti e danze tradizionali).

Una splendida occasione per apprezzare la magnificenza del Duomo di Monreale accompagnati dai suoni rari per l'Italia di questa vicina, ma stranamente ignota terra di Georgia.

Link dell'Auditorium di Roma http://www.auditorium.com/eventi/4980461

Link per l'evento di Palermo http://www.lapisnet.it/index.php?k=canti-dalla-georgia-un-paese-sospeso-tra-oriente-e-occidente&s=evento


 Per chi si fosse incuriosito, suggerisco la lettura appassionante e attualissima del libro scritto da Wojciech Gòrecki, un profondo conoscitore di questi territori e dei suoi complessi intrecci : La terra del vello d'oro, ed Bollati Boringhieri.
Per chi non ha ancora organizzato un viaggio verso la Georgia suggerisco la lettura del volume della Lonely Planet : Georgia, Armenia e Azerbaijan; vi verrà subito voglia di partire alla scoperta del Caucaso.

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